Eugenio Montale, dal canto suo, ha scritto che "dopo aver sospettato che la Grecia fosse ormai 'un libro', si scopre che la Grecia è invece un modo di vivere l'eternità".
Sono due dei pensieri che hanno introdotto le mie letture sulla Grecia.
Insieme a tanti altri, come questo: "un'isola rappresenta un pensiero sempre in attesa che dal mare giunga un altro pensiero a cui innestarsi".
E' di Giovanni Comisso, che pure parla di una sua "Grecia mentale", in un vecchio diario di viaggio del 1954, corredato di alcune bellissime fotografie di Fosco Maraini, capace con i suoi scatti in bianco e nero di accostare la rugosità di alberi e pietre a quella di volti e sguardi.
Ma bisogna viverla, la Grecia, per comprenderla ed amarla!
I libri ordinati in biblioteca, salvo Kapuscinski e Karistiani! |
I libri acquistati (e ricevuti in regalo) per preparare il viaggio... |
Ora che sono arrivati tutti o quasi i libri ordinati in biblioteca e anche quelli acquistati on line, mi sono tuffata nel mio intimo mare di letture, prima ancora di tuffarmi nel Mare Egeo in kayak.
Dopo qualche peripezia sono anche riuscita a salvare degli e-book e grazie alla generosa offerta del Mammut, la mia mamma super-tecnologica, abbiamo ora in dotazione un tablet nuovo fiammante dove "stivare" la copiosa biblioteca da portare con noi alle Cicladi.
Un viaggio che si rispetti inizia sempre prima della partenza vera e propria.
Noi siamo entrati in fibrillazione già da qualche settimana e dedichiamo ogni minuto libero del nostro tempo a programmare il viaggio, prendere appunti, controllare che non manchi nulla all'appello.
Speriamo di rispettare la tabella di marcia e di arrivare alla partenza con tutto pronto...