Quando fuori nevica, la creatività aumenta!
Il lungo inverno casalingo ci ha indotto spesso a tornare con la mente alla nostra ultima estate marinara: ci siamo più volte ritrovati a spulciare tra le foto scattate in questo o quell'angolino di paradiso oppure a ripescare dal fondo della memoria nuove storielle da raccontare agli amici.
Ci sono anche stati dei lunghi momenti in cui mi sono dedicata con incerta manualità a rimettere insieme i pezzi per me più significativi del lungo viaggio alle Isole Cicladi.
Durante il nostro peregrinare ho avuto la fortuna di trovare, sia in mare che a terra, una variegata serie di pesciolini accattivanti, dai rapala spiaggiati ai pennelli abbandonati, dalle formine colorate ai legnetti modellati, e persino un pezzetto di plastica bruciacchiata.
E' nata così spontanea l'idea di creare una nuova piccola collezione: i pescetti cicladici!
Sull'isola di Serifos avevamo passato un intero pomeriggio a realizzare pesciolini con del fil di ferro rinvenuto sotto un ombroso alberello di tamerice: l'avevo chiamata la "
pescicoltura"...
Su una delle ultime isole del giro, poi, ho trovato anche una tavola di legno ben levigata dal mare che sembrava ideale per raccogliere insieme tutti i pesciolini trovati durante il viaggio.
Mauro mi ha aiutata a fare quattro fori col trapano e ha assistito un po' perplesso alla varie fasi di lavorazione della mia nuova collezione: ho modellato, colorato, incollato e alla fine abbiamo scelto insieme un posticino in casa dove appendere la collezione.
Non credo, però, di essere riuscita nell'intento di convincerlo della mia teoria segreta: la bellezza è in ogni cosa, basta saperla riconoscere. A volte, serve solo un pizzico di immaginazione :-)